Ricevo diversi contatti da italiani che per diversi motivi personali (in genere legame con una polacca) desiderano lasciare l'Italia per trasferirsi in Polonia per iniziare nuova vita.
Non credo di potere dissuadere nessuno perche' ritengo che alla fine ognuno decidera' di venire. Pero' ritengo opportuno esprimere mie attenzioni in merito.
1. Non rischiate! Non venite in Polonia all'avventura mollando tutto cio' che avete in Italia, pensando di potere inserirvi a costo di piccoli sacrifici iniziali. La situazione non e' semplice, gia' per i polacchi, ancora piu' per un immigrato.
2. Fissatevi un tempo tecnico di inserimento: decidete eventualmente di venire per esempio per due mesi per cercare un impiego. Non chiudete definitivamente con l'Italia. Trascorsi i due mesi senza risultati o con scottature, rientrate.
3. Molti connazionali si sono rovinati con queste scelte. Nei migliori casi si sono rovinati la qualita' di vita (malessere di vivere in una societa' diversa dall'Italia, in cui non riescono ad integrarsi). Nei peggiori casi si sono finanziariamente rovinati (bruciate risorse economiche accumulate in Italia, perdita del lavoro in Italia senza possibilita' di recuperarlo, impossibilita' di lavorare o lavorare con compensi dignitosi in Polonia). Nei casi ancor peggiori si sono rovinati la vita (poverta' che poi rovina il rapporto amoroso con la polacca (io penso materialisticamente che senza soldi gli amori anche piu' fantastici non durano), perdita dell'amata, perdita dei soldi, perdita del lavoro in Italia, perdita di tutto.
Che dirvi... NON SCHERZATE COL FUOCO CON SCELTE DI VITA! Questi argomenti a me fanno molta molta paura.
La Polonia (cosi' come altri paesi, o come l'Italia per altri immigrati) non e' il paese dei balocchi, tutto fantastico perche' alcuni hanno la persona amata...
Per darvi un'idea soggettivamente provocatoria, lo stesso che avete in Italia (anche quel piccolo stipendio o impiego con difficolta') in Polonia vale 4 volte di piu' e avete 1/1000 di probabilita' di averlo qui.
Possibilita' di impiego (salvo figure qualificate o in appoggio su ditte specifiche italiane presenti) e' 1/500.
Possibilita' di impiego dignitoso (buon stipendio e qualita' di vita) e' 1/5000.
Queste le mie cifre, per spaventarvi, o almeno mettervi in guardia.
Non scherzate con la vostra vita!
Ricordatevi che in certe scelte la lingua e' solo la punta di un iceberg iniziale di difficolta', mentre il grosso e' tutto il resto.
Tanto non mi ascolterete..